martedì 25 ottobre 2016

IMPIANTI INDUSTRIALI: Gestione dei Progetti


La realizzazione di una iniziativa industriale, un ampliamento, una nuova costruzione, un impianto o un intervento di una certa entità economica di tipo meccanica, chimica, elettrica, ecc., si può suddividere nelle seguenti fasi principali:

c) Progettazione di dettaglio

APPROVVIGIONAMENTI ED ACQUISTI
d) Approvvigionamenti

REALIZZAZIONE IMPIANTO
e) Costruzioni e montaggi

MESSA IN ESERCIZIO
f) Completamento ed avviamento.


Fase a) La prima fase è quella che individua un’iniziativa e ne stima la redditività, fissando potenzialità, materie prime, schemi, studi di fattibilità, preventivi di budget e tutti quei fattori che ne fissano la validità per “aprire una commessa”. E’ gestita dalla Direzione che si avvale di varie entità, in particolare il Servizio Tecnico che sarà preposto alla realizzazione della fase successiva

Fase b) La progettazione di base è la fase che mette a punto lo schema di processo in tutti i suoi aspetti (processo e strumentazione), elabora tutti i documenti necessari per la successiva fase (normalmente in collaborazione fra Tecnico Processista e Servizio Tecnico) e precisamente: - descrizione dettagliata del processo - bilancio materie prime, chemicals e servizi - schemi di processo, strumenti e quantificati - lay-out e planimetrie - specifiche di linee - fogli dati per apparecchiature e macchine - fogli dati e calcoli strumenti e sistemi di controllo - schema distribuzione elettrica - elenchi vari (disegni, apparecchi, motori, linee, strumenti, specifiche, ecc.)

Fase c) La progettazione di dettaglio, presuppone un responsabile di commessa che gestisce l’elaborazione del progetto in tutti gli aspetti che vanno dalla consegna della progettazione di base fino all’installazione dei cantieri per il montaggio dell’impianto. In questa fase devono essere gestite iniziative importanti che sono una conseguente all’altra e quindi vanno disposte per risolvere ciascuna in tempo debito per poter proseguire nel minor tempo e senza il rischio di modifiche con le fasi successive. Una concessione edilizia in ritardo può determinare grandi modifiche e rifacimenti importanti, un apparecchio non ben definito potrà far modificare i disegni di montaggio o liste di materiali già ordinati, ecc. In grandi lavori questi inconvenienti si moltiplicano.

Fase d) L’aspetto forse più importante è quello dell’approvvigionamento dei materiali, di apparecchi e macchine, che si intreccia con la progettazione, sia per tutti gli aspetti tecnico-costruttivi che per i tempi di consegna delle parti che debbono confluire tutte a tempo debito nel luogo di montaggio. E’ essenziale che gli acquisti partano ben definiti, con caratteristiche chiare, per facilitare l’emissioni degli ordini, le approvazioni di disegni costruttivi e il completamento dei disegni di montaggio. Sono indispensabili specifiche precise e complete per tutte le attività costruttive. Anche gli appalti dei lavori debbono rispettare regole operative categoriche: chi va ad eseguire un lavoro deve sapere esattamente tutto quello che deve fare e come lo deve fare. Per ciò occorrono specifiche che diano tutte le indicazioni per interpretare i disegni, elenchi precisi da cui dedurre i tipi, le quantità e i dati dei materiali e ancor più di macchine ed apparecchi. Tutto quello che non è esattamente definito, se assemblato a caso può essere diverso dal modo previsto dal progettista e non essere idoneo allo scopo.

Fase e) La fase di costruzione e montaggio di un impianto è normalmente la più convulsa. E’ quella dove confluiscono tutte le attività precedenti ed anche quella dove i primi nodi vengono al pettine. Il coordinamento dei lavori qui e l’organizzazione operativo qui è indispensabile. Ogni attività lasciata a se stessa porta inevitabilmente al blocco o all’aggrovigliamento delle altre.

Fase f) E finalmente si arriva al “Completamento meccanico”, ma l’impianto non è completo; restano da ultimare staffature, coibentazioni, collegamenti, prove elettriche e di strumenti, ecc. Qui si dovranno rimarginare le ferite delle carenze precedenti: gli aspetti di produzione e manutenzione innanzitutto, le modifiche, gli aggiustaggi, l’accessibilità, ecc. Infine sono da considerare la Sicurezza, le scorte, i ricambi, gli stoccaggi, le materie prime e la viabilità.





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